Agostinelli Gian Luca
Partecipa alla sessione Africa: il successo di una logistica fuori dagli schemi
Agresti Andrea
Gli interventi infrastrutturali nel Nord Italia e in Lombardia nel rapporto OTI Nord 2023
83 interventi infrastrutturali del Nord Italia monitorati nel 2023. Rispetto al 2022: o il 55% delle opere monitorate è avanzato secondo i programmi (erano il 48% nel 2022); o il 29% è avanzato seppur con qualche rallentamento (erano il 32% nel 2022); o il 16% è risultato in ritardo (contro il 20% del 2022). Complessivamente nel 2023 gli interventi monitorati dall’Osservatorio OTI Nord hanno visto un avanzamento migliore rispetto all’anno precedente pari all’8%, con una riduzione del 4,5% di quelli in ritardo e del 3,2% delle opere in leggero ritardo. Se guardiamo ai 15 sistemi infrastrutturali che compongono il mosaico del sistema logistico del Nord Italia abbiamo la seguente situazione: o le migliori performance riguardano i sistemi portuale, aeroportuale e dei centri intermodali, i nodi metropolitani di Genova, Venezia e Bologna; o qualche rallentamento si rileva per i corridoi Mediterraneo, Baltico-Adriatico, Scandinavo-Mediterraneo, Tirreno-Brennero (rimasto invariato rispetto allo scorso anno), il sistema pedemontano ed il nodo metropolitano di Torino; o più in sofferenza risultano il Corridoio Reno-Alpi, il sistema dei valichi alpini ed il nodo metropolitano di Milano.
Albertini Alessandro
Partecipa alla sessione Le aziende e il cargo aereo. Merceologie, rotte, servizi
Altieri Tiziana
OITAF: anticipazioni sul Libro Bianco ADR – merci pericolose
Grazie alla collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato possibile realizzare il Libro Bianco dedicato al trasporto ADR che mette sotto la lente d’ingrandimento i veicoli cisterna (circa 11.000 tra autocarri, rimorchi e semirimorchi) utilizzati dall’industria chimica del Paese. Nel volume si analizza la composizione del parco (anche per brand), la sua distribuzione geografica e l’età media. Non manca un profilo delle aziende che utilizzano questi mezzi. A Milano vengono forniti i numeri chiave in attesa della presentazione ufficiale del Libro Bianco che avverrà nella cornice di Transpotec Logitec 2024.
Bardi Andrea
Logistica intermodale in Emilia-Romagna: il caso del distretto ceramico
L’intervento si focalizzerà sull’esperienza della regione Emilia-Romagna in materia di azioni collaborative a sostengo del trasporto delle merci via ferrovia con particolare riferimento ai collegamenti retroportuali e di corto raggio.
Bargiggia Francesco
Regione Lombardia: infrastrutture e incentivi
Partendo dalla considerazione della centralità della regione logistica milanese e lombarda all’interno dei corridoi Ten-T nei quali è inserita, qual è la situazione dell’intermodale ferroviario oggi nel territorio della regione, i nodi critici e le prospettive di sviluppo, quali sono le forme di incentivazione in corso, quali nuove forme di incentivazione progettare e con quali strumenti.
Belinghieri Francesca
Il trasporto di merci pericolose (ADR), il grande sconosciuto
L’8% del totale delle merci trasportate su strada è pericoloso secondo l’ADR: 50% circa sono prodotti chimici, il restante 50% sono coke e prodotti raffinati dell’industria petrolifera. I prodotti chimici si suddividono in chimica di base (40%), chimica fine e specialistica (43%) e prodotti per il consumo (17%), ognuno con le proprie specificità logistiche. Nei prodotti della chimica di base troviamo prodotti organici, inorganici, plastiche, fibre chimiche, fertilizzanti e gas tecnici. Nella chimica fine rientrano intermedi e principi attivi farmaceutici; vernici, adesivi e inchiostri e additivi per i principali settori industriali. Fra i prodotti al consumo troviamo profumi, detergenti e cosmetici e agrofarmaci.
Benevolo Francesco
La riforma del ferrobonus: stato d’avanzamento
Uno dei principali strumenti adottati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per incentivare l’intermodalità strada-ferro è il Ferrobonus, gestito operativamente dalla RAM. Terminato il ciclo quinquennale disciplinato dal Regolamento n. 125/2017, recentemente il MIT ha emanato il nuovo Regolamento n. 134/2023 per attuare nuovamente la misura Ferrobonus. Nel corso dell’intervento verranno presentati i principali risultati emersi dalla gestione del precedente Ferrobonus e le sue prospettive future.
Bergonzoli Luca
L’impatto della Transizione Ecologica sulla Governance aziendale
Berrettini Marco
Il trasporto delle batterie al litio
Il trasporto delle batterie al litio, e delle altre forme di storage elettrochimico che verranno, è critico per la transizione energetica dei prossimi anni. Il panorama attuale è fatto di luci e ombre, una normativa tecnica piuttosto precisa, al netto di qualche lacuna, si accompagna ad una consapevolezza non ancora ben acquisita da parte di tutti gli operatori. Il futuro richiederà quindi una diffusione di competenze e strumenti, e anche un mutamento della logistica, che si accompagni a uno sviluppo di tutto il sistema Italia, che dovrà raccogliere questa sfida, nel solco della tradizione manifatturiera e industriale che lo caratterizza.
Berutti Bergotto Giuseppe
La Marina Militare a protezione del “Sistema Paese”
Biondi Cecilia
Modera la sessione Logistica urbana, e-commerce e distribuzione
Brandimarte Luca
Armamento determinante per l’indipendenza energetica del Paese: dalla nave alla banchina fino al retroporto
Buganè Giuseppe
I trasporti internazionali: criticità attuali e prospettive future
Calamandrei Paolo
eFBL ed e-CMR: strumenti per la digitalizzazione della logistica
Cappa Andrea
Partecipa alla sessione Logistica urbana, e-commerce e distribuzione
Caputi Francesco
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Carassale Serena
ESG into practice: il caso di una short shipping company
Negli ultimi anni la sostenibilità è diventata un elemento di imprescindibile attenzione per ogni azienda. Nessuna di queste può esimersi dal riconoscere come parte fondamentale del proprio lavoro la valutazione degli impatti ambientali e sociali legati alla propria attività. In un mondo e in un mercato in costante e sempre più veloce evoluzione, nell’era del gigantismo navale e del post-pandemia è facile sentirsi sopraffatti. In questi momenti, per noi, è importante ricordare quali sono i valori che hanno guidato l’azienda nei suoi quasi 200 anni di storia. Questi stessi valori danno forma alle nostre attività e vengono considerati con la stessa attenzione dedicata alle performance economiche.
Chiappetta Francesco
In rotta per l’Africa
Operare nel settore logistico, in un continente immenso come l’Africa, non può non tenere conto di una visione globale del contesto in cui si va ad operare: geograficoidrografico, sociale, politico, economico, di sicurezza. In particolare, l’intervento in oggetto, in apertura del panel previsto, intende offrire spunti di riflessione ed evidenziare alcuni principali fattori di riferimento relativi al “contesto marittimo” che riguardano il secondo continente mondiale, con la massima estensione in latitudine, circondato da due Oceani e da due mari: Mediterraneo e Mar Rosso. Gli argomenti trattati, partendo da alcuni dati di riferimento geografici-idrografici e con un accenno ai fattori sociali, relativamente al contesto marittimo riguardano: i porti africani, le linee di comunicazione maritime (le cosiddette SLOC) che circondano il continente, le rotte da percorrere, i passaggi obbligati e quelli che vengono chiamati i choke-points strategici. Si coglie infine l’occasione, tenuto conto dei temi all’attenzione del relatore, di accennare anche ad altri fattori di interesse come, ad esempio, le connessioni informatiche presenti in questo continente o gli impatti sulle rotte africane in termini di sicurezza marittima.
Condotta Andrea
Sappiamo davvero cosa c’è nei nostri mezzi?
Comprereste qualcosa senza sapere cos’è? Naturalmente no. Non è diverso il settore dei servizi nel quale una delle criticità maggiormente rilevanti è la trasparenza. Nel panorama dei carburanti alternativi ed in particolare per quanto concerne i carburanti derivanti da Biomasse non esiste un sistema di controllo che copra tutta la catena, dalla produzione all’utilizzo. Esistono però sistemi di autocontrollo che le aziende possono adottare per differenziarsi sul mercato.
Conforti Marco
“Possiamo saltare il 2024”? I grandi cambiamenti delle catene di trasporto mondiale e produzione industriale sono contingenti o strutturali? Come affrontarli?
Grandi cambiamenti nella catena di trasporto mondiale e nella produzione industriale si erano già manifestati ben prima della crisi globale della Pandemia: regionalizzazione, concentrazione degli attori, riconfigurazione delle catene produttive e distributive, nuove tecnologie, nuovi standard ambientali e di consumo avevano già portato a cambiamenti strutturali della Globalizzazione, così come l’abbiamo apprezzata e contribuita a costruire per un trentennio. Alcuni eventi, come ad esempio crisi economiche, pandemie globali o conflitti geopolitici, cambiamenti ambientali anche estremi hanno avuto un impatto immediato e ancora più drammatico su queste tendenze in atto. Consolidati parametri di valutazione e proiezione sono saltati. Per affrontare questi cambiamenti, le aziende e le persone devono adottare un approccio non specialistico, cercando comprendere e integrarsi con i diversi attori e necessità delle catene, a cominciare dalla connessione tra logistica e produzione industriale. Fin dalla fase di progettazione. Ma infine o soprattutto, sono necessari nuovi profili di flessibilità, adattabilità e immaginazione.
Conti Gaetano
La crisi del Mar Rosso: impatti sulla supply chain chimica e sulle strategie di approvvigionamento
Circa il 25% dei flussi dell’industria chimica in import e in export avviene attraverso la modalità marittima, di questi in media il 45% interessa i traffici da e verso Far East e Middle East. La crisi del Mar Rosso ha evidenziato ancora una volta la fragilità del sistema logistico globale che ha richiesto, a breve termine, di individuare delle alternative di rotta o di modalità e, nel lungo termine, di mettere in discussione le strategie di approvvigionamento.
Cornetto Paolo
Un network italiano al servizio della competitività dell’industria nazionale
FHP Holding Portuale (FHP), espressione di F2i sgr, rappresenta il primo operatore portuale italiano nel settore delle rinfuse, attivo nell’Alto Adriatico e nel Tirreno attraverso 8 terminali in gestione, magazzini e infrastrutture intermodali di interconnessione, 14 società operative, oltre 500 dipendenti, circa 10 milioni di tonnellate di merci movimentate annualmente. FHP è un network integrato di servizi nel settore della logistica portuale delle rinfuse, delle merci varie, del general e project cargo.
Dallanoce Paolo
Partecipa alla sessione Le aziende e il cargo aereo. Merceologie, rotte, servizi
De Bernardi Maria Valentina
Tarros Group: a Mediterranean Bridge between Europe and North Africa
Il Gruppo Tarros attraverso il suo network offre un servizio personalizzato al Cliente e dal 1828 costruisce il proprio sviluppo sull’innovazione, la passione e il rispetto del territorio in cui operano le sue società. Ogni giorno grazie al lavoro dei suoi 680 dipendenti, collega le diverse sponde del Mediterraneo, 16 paesi, 31 porti e oltre 500 milioni di abitanti offrendo un sistema efficiente e modulare in tutte le fasi del trasporto.
De Cesare Maurizio
Modera la sessione Africa: il successo di una logistica fuori dagli schemi
Deandreis Massimo
Traffico marittimo per e dall’Italia attraverso il Mar Rosso
L’intervento mostrerà gli impatti della crisi sul Mar Rosso nel canale di suez illustrando la valenza strategica del canale e quali sono i settori e le tipologie di naviglio sui quali sta causando maggiori disagi. Saranno analizzati altresì gli aspetti connessi alla riorganizzazione delle catene del valore in relazione alle guerre che attualmente stanno interessando il Mediterraneo.
Del Manso Franco
La logistica dei prodotti petroliferi e dei carburanti liquidi carbon neutral
Le raffinerie e i depositi svolgono da sempre un ruolo fondamentale e insostituibile nella catena logistica dei prodotti liquidi, energetici o chimici che siano. L’intero settore della logistica dei prodotti petroliferi è al centro di un profondo processo di evoluzione dettato dalla transizione verso una economia low-carbon. Per soddisfare la domanda dei prossimi anni di diverse forme di energia richieste dai consumatori e dall’ambiente, le Aziende associate ad Unem renderanno disponibili oltre ai tradizionali prodotti petroliferi, anche i biocarburanti, i combustibili liquidi sintetici, i recycled carbon fuels e l’idrogeno essenziali ai fini di una reale decarbonizzazione di ogni tipo di trasporto.
Dellacasa Andrea
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Dessì Renato
Il modello collaborativo di filiera: la condivisione anticipata di dati e informazioni come leva per l’efficienza logistica
L’intervento partirà dalla condivisione dello stato attuale della collaborazione lungo la filiera logistica che vede coinvolte compagnie di navigazione, spedizionieri, clienti finali ed enti pubblici per interrogarsi su come portare efficienza attraverso la digitalizzazione, condivisione e certificazione dei dati.
Dondi Michele
Distruzione e ricostruzione di una supply chain: il caso ceramiche
Viene descritto l’effetto dell’aggressione russa all’Ucraina sulla produzione di piastrelle ceramiche, come caso emblematico di distruzione di una catena di approvvigionamento e di come si è andata ricostruendo la rete di fornitura delle materie prime. Le specificità del settore ceramico e il confronto delle supply chains, prima e dopo il 24 febbraio 2022, consentono di mettere in luce problematiche e paradossi che sfuggono alle convenzionali analisi di criticità e offrono spunti di riflessione per mitigare il rischio di approvvigionamento nei settori manifatturieri dipendenti dalle importazioni.
Eminente Claudio
Partecipa alla sessione Le aziende e il cargo aereo. Merceologie, rotte, servizi
Facco Lorenzo
L’espansione del sistema EU ETS al trasporto Marittimo: Impatti per le Imprese
Dal 2024, la direttiva UE 2023/959 ha esteso l’EU ETS al trasporto marittimo, imponendo limiti alle emissioni di CO2. Ogni anno, le compagnie di navigazione dovranno monitorare e comunicare le loro emissioni e acquistare e restituire quote di emissioni ETS per ogni tonnellata di emissioni di CO2 comunicate nell’ambito di applicazione del sistema. Questa mossa, che mira a ridurre del 43% le emissioni entro il 2030, presenta sfide tecniche e logistiche per gli armatori, richiedendo innovazioni nel tipo di combustibile e nelle infrastrutture portuali.
Falsetta Giacomo
Lo spedizioniere digitale e le connesse peculiarità contrattuali
In virtù delle proprie specificità, lo spedizioniere digitale instaura con i clienti ed i fornitori un rapporto che si basa su logiche in parte nuove e diverse rispetto a quelle che caratterizzano le dinamiche tradizionali tra lo spedizioniere e, rispettivamente, i mandanti ed i sub-spedizionieri/vettori, con un riflesso anche sui vincoli giuridici che intercorrono tra le parti. L’intervento è mirato ad offrire una panoramica sulle peculiarità contrattuali che caratterizzano i rapporti dello spedizioniere doganale con gli stakeholders, anche in virtù del modello di business adottato.
Ferrari Alessandro
Le stasi della transizione
Digitalizzazione e transizione energetica hanno un’esigenza comune: pubblico e privato devono avere obiettivi comuni e strumenti costruiti e sviluppati ad hoc.
Filipponi Alessandro
La ferrovia per la ceramica
Ogni anno transitano nel comprensorio ceramico emiliano quasi 20 milioni di tonnellate di merci, tra materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Attualmente la percentuale movimentata su rotaia rappresenta circa il 20% ma, l’implementazione dell’infrastruttura e l’introduzione di elementi premiali porterebbero portare ad un incremento significativo della modalità ferroviaria da parte dell’industria ceramica locale. Infatti, il completamento delle ferrovie al servizio del distretto ceramico permetterebbe una velocizzazione degli approvvigionamenti e aiuterebbe la razionalizzazione dei traffici di distribuzione, con una riduzione dell’inquinamento veicolare e un miglioramento generale della mobilità su tutto il territorio.
Fuochi Riccardo
Partecipa alla sessione Caos o nuovo ordine? L’Italia e la sua economia di fronte al mondo
Modera la sessione Approfondimento Africa: export e nearshoring industriale
Galli Giuseppe
Cargobike, la logistica dell’ultimo miglio: promessa mantenuta?
L’ultimo miglio è il segmento più complesso, oneroso e a maggior impatto della logistica urbana. La crescita dell’e-commerce e della distribuzione a domicilio richiedono crescenti livelli di affidabilità, velocità e flessibilità nei processi di consegna. Consumatori esigenti, alta competizione e città che si trasformano necessitano di soluzioni innovative e sostenibili. Il settore è quindi chiamato ad affrontare numerose sfide: dalla regolazione degli accessi alla crescita dell’e-commerce, dall’adeguamento delle flotte alla ridefinizione dello spazio pubblico. In questo contesto, la ciclologistica e le cargobici si affermano nel mercato europeo e italiano come alleati essenziali per la transizione dell’agenda politica, logistica e ambientale.
Gozio Alberto
Logistica urbana, una risorsa per la città
CORSALIS è una società immobiliare dedicata allo sviluppo di locali per la logistica e la distribuzione urbana in Francia e in Italia. CORSALIS si dedica principalmente alla ristrutturazione di locali esistenti, per dare una seconda vita a immobili in disuso, e per avere tempi di realizzazione e time to market che rispondono ai bisogni attuali. Esistono molteplici approcci per sviluppare soluzioni immobiliari adatte alla logistica urbana, non alternativi ma complementari, perché rispondono a bisogni diversi in tempi diversi.
Grassidonio Marco
Come va il reshoring/nearshoring: una risposta dagli immobili industriali
Guzzardi Giuseppe
Modera la sessione Filiere industriali e logistica di supply chain
Iacobacci Fabrizio
Partecipa alla sessione Le aziende e il cargo aereo. Merceologie, rotte, servizi
Italia Davide
La logistica dell’idrogeno
L’intervento prevede una introduzione sulle proprietà chimico fisiche della molecola idrogeno e una descrizione dei principali metodi di produzione e di trasporto. Saranno inoltre elencate le norme applicabili al trasporto dell’idrogeno su strada (ADR)con cenni alche al trasporto intermodale e la descrizione dei mezzi di contenimento per il trasporto. La presentazione richiamerà brevemente la gestione operativa e la gestione delle emergenze.
Lenti Marco
I principi ESG nelle normative europee
L’intervento si propone di fornire una breve descrizione della roadmap verso la decarbonizzazione del settore marittimo secondo le normative europee entrate o che entreranno in vigore nei prossimi anni, adottate con lo scopo di raggiungere gli obiettivi del programma “Fit for 55”.
Lopez de Gonzalo Marco
L’impatto degli eventi nel Mar Rosso sui contratti di trasporto marittimo
L’intervento si propone di analizzare se gli eventi nel Mar Rosso, nella misura in cui rendono in tutto o in parte impossibile l’esecuzione dei contratti di trasporto marittimo, ne determinino anche la cessazione o la sospensione degli effetti o eventuali modifiche delle modalità di esecuzione. In questo contesto assumono particolare rilievo alcune clausole tipiche di tali contratti nonché l’interazione tra essi e le coperture assicurative disponibili.
Magnolia Davide
La zona di libero scambio africana (AfCFTA) ed il protocollo sugli investimenti (POI)
La zona di libero scambio continentale africana (AfCFTA), entrata in vigore il 30 maggio 2019, è l’area di libero scambio più grande al mondo, in termini di stati membri, dopo la World Trade Organization. La Banca Mondiale ha stimato che l’AfCFTA dovrebbe aumentare il reddito dell’Africa di 450 miliardi di dollari entro il 2035 e aumenterà le esportazioni intra-africane dell’’81%. Il protocollo sugli investimenti (POI), che è stato adottato nel febbraio del 2023 durante il 36° Vertice dell’Unione Africana ad Addis Abeba, mira a incrementare il commercio e gli investimenti intra-africani sostituendo il mosaico degli attuali 173 trattati bilaterali di investimento con un insieme di tutele uniformi per gli investitori. L’obiettivo finale è molto ambizioso, rendere il continente africano la destinazione degli investimenti sostenibili. Questo percorso di “africanizzazione” del regime degli investimenti avrà sicuramente un impatto anche al di fuori del continente africano.
Mamone Capria Fulvio
La logistica dell’eolico galleggiante: anche questione di porti
L’eolico offshore è un’opportunità unica per l’Italia. Si tratta tuttavia di progetti ad alta intensità di capitale e pertanto c’è l’esigenza di poter disporre quanto prima di una normativa chiara, di cui la gran parte dei nostri partner europei si è già dotata, per dare agli investitori che stanno puntando su questa filiera segnali economici di lungo periodo, obiettivi nazionali che vadano anche oltre il 2030, indicazioni sui volumi e infine meccanismi di remunerazione che tengano conto delle dinamiche inflattive, come già avviene per le rinnovabili onshore. Individuare le risorse necessarie per dotare l’Italia di porti che possano adeguare la loro capacità cantieristica per la costruzione e l’assemblaggio delle strutture galleggianti e degli aerogeneratori è un’opportunità unica per le città portuali, in particolare del Mezzogiorno. La creazione di nuova occupazione specializzata, attraverso la presenza delle eccellenze nazionali nei settori dell’ingegneria e realizzazione di infrastrutture offshore innovative e sicure, della navalmeccanica, della metallurgia e della logistica, offrirà crescita sostenibile e riconversione di asset industriali strategici in forte crisi.
Marciani Massimo
Sessione Filiere industriali e logistica di supply chain
La logistica dell’acciaio, le prospettive del dopo Ucraina (e ILVA)
La logistica dell’acciaio è un elemento cruciale nel panorama industriale mondiale, poiché questo settore è alla base di molte altre attività economiche. La recente crisi legata all’Ucraina e la situazione critica dell’ILVA in Italia hanno catalizzato l’attenzione sulle prospettive future di questo mercato e sulla sua logistica. Per affrontare queste sfide, le aziende del settore dell’acciaio stanno adottando diverse strategie logistiche. Una di queste è la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, cercando fornitori alternativi e riducendo la dipendenza da singoli mercati. Inoltre, stanno investendo in infrastrutture e tecnologie per migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento e ridurre i costi di trasporto. Tuttavia, le sfide legate alla logistica dell’acciaio non sono limitate solo alle questioni di approvvigionamento e trasporto. La sostenibilità ambientale è diventata un fattore critico, con una crescente pressione per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare l’efficienza energetica lungo tutta la catena di produzione e distribuzione dell’acciaio. Questo richiede investimenti in tecnologie pulite e pratiche di gestione sostenibile, che possono influenzare anche la logistica dell’acciaio.
Sessione Logistica urbana, e-commerce e distribuzione
La sfida della logistica urbana: gestione degli spazi, digitalizzazione, decarbonizzazione
La logistica urbana è un servizio indispensabile alla vita delle metropoli, dove la densità demografica e l’attività economica creano un intenso flusso di merci da gestire. La gestione degli spazi è uno dei principali ostacoli, poiché le città sono caratterizzate da infrastrutture limitate e congestione stradale. Affrontare questa sfida richiede soluzioni innovative, come l’ottimizzazione degli spazi di carico/scarico e l’introduzione di zone a traffico limitato per veicoli commerciali. Tecnologie come l’Internet delle cose (IoT), i sistemi di gestione delle flotte e le piattaforme di tracciamento delle merci consentono una migliore pianificazione delle consegne, riducendo i tempi di transito e ottimizzando le rotte. Inoltre, la digitalizzazione è il fattore abilitante della logistica collaborativa. D’altro canto, le consegne contribuiscono significativamente all’inquinamento atmosferico e alle emissioni di carbonio, quindi è essenziale ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci. Affrontare queste sfide richiede la collaborazione tra governi, imprese e cittadini per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili che migliorino la qualità della vita nelle aree urbane.
Marrone Alessandro
Il Mediterraneo si è allargato. E ora?
La politica estera e di difesa Italiana da diversi anni ha come priorità il “Mediterraneo allargato”, giudicata la regione più importante per gli interessi nazionali, compresi quelli economici, energetici, di sicurezza, e di gestione dei flussi migratori. E’ una regione ampia e complessa che comprende Nord Africa, Sahel, Corno d’Africa e Medio Oriente, oltre all’Europa continentale affacciata sul Mediterraneo. Cina e Russia sono sempre più presenti e attivi nella regione, che si lega quindi sempre di più all’Asia e all’Indo-Pacifico. Le rotte commerciali che collegano l’Europa all’Asia passando per il Mediterraneo allargato sono vulnerabili ad attacchi, come dimostrato dagli Houti, e richiedono quindi protezione ad esempio tramite la missione UE Aspides. L’Italia deve proteggere i propri interessi nazionali agendo sia nel quadro UE che tramite coalizioni ad hoc o livello bilaterale, a seconda delle circostanze e dei partner in modo pragmatico. Il “Piano Mattei” va in questa direzione verso l’Africa, e deve includere una dimensione di sicurezza. La NATO invece si concentrerà sempre più sulla deterrenza e difesa dalla Russia sul fianco est, l’Italia vi può e deve contribuire, ed è una divisione dei ruoli che a Roma può andare bene.
Maselli Francesco
L’Italia non è un paese marittimo ma può diventarlo
L’Italia non ha il mare nel proprio orizzonte: i due principali centri di potere del Paese, Roma e Milano, non sono città marittime né hanno mai dato grande peso a questa dimensione, tuttavia fondamentale per una nazione come la nostra.
La crisi di Suez e il rallentamento della catena logistica a causa delle tensioni nel Mar Rosso, le difficoltà del Canale di Panama e i nuovi grandi costi che la filiera sta affrontando stanno mostrando la centralità dei commerci marittimi. In che modo queste difficoltà possono essere colte dal sistema paese per ripensare la propria strategia in questo settore?
Masucci Umberto
Partecipa alle sessioni:
Caos o nuovo ordine? L’Italia e la sua economia di fronte al mondo
Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Mele Giuseppe
L’improvvisa riscoperta della “barriera alpina”
Il termine “barriera alpina” è riemerso in modo dirompente in questi ultimi anni. Nasce con l’introduzione, più di 20 anni fa, dei limiti settoriali imposti dal governo del Tirolo ai transiti sul Brennero, aprendo ad una lunga stagione di contenziosi, ancor più acuiti di recente. Il transito alpino è infatti divenuto ancor più complesso a causa di una serie di eventi sugli altri valichi, che ne hanno ulteriormente complicato il passaggio, anche a causa dei recenti eventi bellici e dei loro impatti diretti sulla navigazione marittima e sui complessivi equilibri logistici. Resta tuttora l’esigenza di un ruolo europeo più incisivo, a cui si può sopperire solo con una gestione comune e coordinata.
Messina Stefano
Partecipa alla sessione Africa: il successo di una logistica fuori dagli schemi
Migliorini Silvia
La logistica dei gas liquefatti (GPL e GNL) e focus sul GNL a servizio dell’autotrasporto
I settori dei gas liquefatti GPL e GNL dispongono di una logistica energetica __di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione dei prodotti consolidata per quanto riguarda il GPL ed in vai di ulteriore implementazione per quanto riguarda il mercato del GNL. Si tratta di sistemi di logistica già pronti ad accogliere gli sviluppi delle molecole bio e rinnovabili (bioGPL, bioDME, GPL e dimetiletere rinnovabili e bioGNL) a supporto della decarbonizzazione dei settori del residenziale, industriale e dei trasporti stradali e marittimo. L’intervento analizzerà l’attuale struttura logistica dei gas liquefatti, gli sviluppi attesi soprattutto per quanto riguarda il GNL e avrà un focus specifico sulle opportunità offerte dall’utilizzo del GNL e del bioGNL a supporto della decarbonizzazione del settore dell’autostrasporto.
Mistretta Giuseppe
Partecipa alla sessione Africa: il successo di una logistica fuori dagli schemi
Montaresi Federica
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Nappi Lucia
Modera la sessione Le aziende e il cargo aereo. Merceologie, rotte, servizi
Oddi Emanuele
Come va l’economia africana
L’Africa, il continente più giovane al mondo, è caratterizzato da una rapida e diversificata crescita economica, sostenuta da innovative politiche commerciali. L’economia del continente è tuttavia esposta a molteplici fattori che potrebbero influenzarne negativamente l’andamento, quali le tensioni internazionali, le sempre più incalzanti conseguenze dei cambiamenti climatici e i conflitti interni. Il trend di lungo periodo appare ad ogni modo positivo.
Panaro Alessandro
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
La relazione sarà incentrata sulla presentazione della Survey che ogni anno elaborano SRM e Contship. Il lavoro fonda le basi sulla analisi dei risultati di un questionario che viene somministrato a 400 imprese manifatturiere che importano ed esportano container via mare e che risiedono nelle regioni Lombardia, Veneto ed emilia Romagna. Vengono in particolare indagati aspetti relativi ai porti utilizzati, agli incoterms, all’intermodalità e ai modelli di gestione della logistica in generale compresa la sostenibilità e la digitalizzazione.
Pastori Enrico
Il cargo aereo in Italia, numeri e prospettive del settore
Il 2023 si chiude con il segno meno con una domanda di trasporto che evolve e chiede servizi nuovi legati alla crescita dell’e-commerce, che ha visto un impetuoso sviluppo durante il lockdown, a livelli destinati sempre più a consolidarsi. Il cargo aereo può quindi giocare un ruolo decisivo, che passa dalla strategicità del fattore tempo alla consolidata esperienza nel gestire merce ad elevato valore rispetto al peso trasportato. Una fotografia della situazione italiana e delle aspettative di crescita.
Pellizzari Piero
Tra Mare e Tecnologia: sostenibilità e innovazione nella Guardia Costiera
Sostenibilità, logistica e continuità dei traffici marittimi sono fondamentali per l’economia nazionale, soprattutto nella congiuntura attuale legata al contesto geopolitico in atto. Le Capitanerie di porto – Guardia Costiera già da tempo hanno impostato un processo di rinnovamento basato su semplificazione, digitalizzazione e riorganizzazione: semplificazione dei processi, per un settore più agile e meno gravato da oneri burocratici; digitalizzazione, per un controllo più efficace e una gestione più efficiente del traffico e delle merci marittime; ottimizzazione dell’accessibilità nautica dei porti a garanzia della coesistenza tra gli interventi infrastrutturali e le attività produttive.
Pensa Cristina
Catene di fornitura tra nuova globalizzazione e autonomia strategica
In un mondo policrisi e politicamente frammentato emerge la necessità di rafforzare le catene di fornitura, specie in produzione strategiche, come quelle che guidano la transizione green e digitale. In questo ambito l’obiettivo perseguito dalla Commissione europea è l’Autonomia Strategica Aperta. Cosa comporta questo nuovo approccio? Quali le strategie perseguite dalle imprese per fronteggiare gli shock e i cambiamenti in atto?
Perrone Vito
Resi nell’e-commerce: numeri, impatto e soluzioni
Il 72% dei consumatori online in Italia verifica sempre la politica di resi prima di acquistare, e il 52% rinuncia se il periodo di reso è inferiore ai 30 giorni. La “logistica inversa,” gestione ottimale dei resi, rappresenta una spesa per le aziende. In Italia, il costo medio di un reso è di circa 13 euro, salendo a 23 euro se dalla Germania e 30 euro se dalla Svizzera. Questo processo ha un impatto economico ed ambientale, considerando il packaging, il trasporto, e la possibilità che i prodotti resi vengano distrutti. Per rendere efficiente il sistema dei resi, immagini, descrizioni, recensioni e procedure interne giocano un ruolo cruciale. La governance della “reverse logistics” e l’uso di business intelligence contribuiscono a ottimizzare tempi e costi di gestione dei resi. Un customer service accessibile ed efficiente può aiutare a prevenire problemi e fidelizzare i clienti.
Pieragnolo Cristiano
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Pisano Bruno
La dogana digitale: a che punto siamo
La digitalizzazione delle procedure doganali è un processo non più rimandabile. Non solo perché previsto dalle normative UE ma perché l’aumento esponenziale dei traffici non può più essere gestito con procedure manuali che non garantiscono controlli accurati, veloci ed economici. I molteplici progetti avviati sono estremamente interessanti e validi. Il problema sono i tempi di realizzazione. Un esempio tra tutti il SUDOCO (Sportello Unico Doganale e dei Controlli) pensato nel lontano 2003, partito in fase sperimentale nel 2021 e ancora oggi inutilizzabile per la mancanza di interoperabilità tra i sistemi informatici delle varie amministrazioni dello Stato che non colloquiano tra di loro.
Poggi Zeno
Le sanzioni internazionali nel settore dell’energia
L’intervento focalizzerà l’attenzione sulle forme di misure restrittive che interessano il settore dell’energia, prendendo in esame alcuni paesi e prodotti significativi nel contesto economico e geopolitico internazionale.
Poletti Clara
La rete TEN-E e i suoi sviluppi
Le infrastrutture energetiche sono un elemento chiave abilitante la transizione energetica. Il nuovo scenario di decarbonizzazione richiede infatti ingenti investimenti nelle reti energetiche per l’ammodernamento e l’espansione delle reti a livello di distribuzione e trasmissione, per integrare la crescente quota di energia rinnovabile, supportare la crescente elettrificazione dei consumi e favorire lo sviluppo di nuovi vettori energetici. Il regolamento TEN-E pone le basi per tale trasformazione attraverso la creazione di corridoi prioritari per l’elettricità, le reti offshore, le infrastrutture per l’idrogeno e la CO2 e per affrontare le sfide poste dalla decarbonizzazione.
Remondino Marco
L’interesse per la logistica in Africa nel mondo accademico: tra tesi di laurea e ricerche scientifiche
L’intervento vuol essere una testimonianza, in prima persona, dell’interesse per il tema specifico nell’ambito accademico. In particolare, tratterò due temi principali. Il primo è l’impegno (come docente) nel promuovere questa tematica come fondamentale ed attuale argomento per gli studenti del corso di “Economia e Gestione delle Imprese di Trasporto”, cosa che si concretizza con alcuni seminari tematici e, soprattutto, origina innumerevoli e pregevoli
lavori di tesi. Il secondo è l’interesse personale (come ricercatore) nel tema stesso, che ha già prodotto una prima monografia scientifica, datata 2021. Una seconda pubblicazione è attualmente in fase avanzata di stesura e tratterà il tema delle “Landlocked countries”, con un’analisi strategico-manageriale della logistica specifica per quei territori e per le imprese che vi operano
Riva Antonio
Modera la sessione Intermodale ferroviario
Rizzi Giuseppe
Lo stato del trasporto ferroviario merci in Italia
Rizzuto Raimondo
La logistica dei minerali industriali
Descrizione della logistica del Gruppo Minerali Industriali: modalità di trasporto, direttrici, volumi. Scenario attuale e prospettive future.
Rossi Nora
Sfide attuali e future dell’intermodalità, il punto di vista dell’operatore ferroviario
L’intermodalità rappresenta un elemento chiave nel panorama logistico contemporaneo, ma affronta una serie di sfide sia attuali che future. Saranno esaminati i fattori critici per il successo dell’intermodalità: dalla necessità di investimenti infrastrutturali alla collaborazione indispensabile di tutta la filiera degli operatori.
Saini Stefania
Partecipa alla sessione Presentazione dello studio Contship-SRM. I corridoi logistici e intermodali italiani
Salvatico Enrico
Modera la sessione La logistica dell’energia
Santi Alessandro
Cosa potrà fare l’Italia
Saponaro Marcello
La crescita delle piccole e medie aziende di spedizione in Africa, la nascita di Africa Logistics Network
Le ragioni che hanno portato a fondare nel 2015, l’Africa Logistics Network. Una “associazione” in forma di Azienda SRL italiana che raggruppa spedizionieri di tutto il mondo specializzati nei trasporti da e per l’Africa. La rete oggi conta circa 300 case di spedizioni internazionali delle quali circa 80 localizzate in tutta l’Africa. I rischi e le opportunità di lavorare in Africa, l’occasione per le piccole e medie aziende di specializzarsi in una “nicchia” sempre più importante e per alcuni aspetti soggetta a una competizione non troppo standardizzata.
Schiavoni Betty
Partecipa alla sessione Caos o nuovo ordine? L’Italia e la sua economia di fronte al mondo
Seghezzi Arianna
Last-mile delivery: sfide e innovazioni
La last-mile delivery è caratterizzata da forti criticità in termini di efficienza, efficacia, e sostenibilità ambientale. L’e-commerce B2C genera infatti un problema distributivo diverso da quello tradizionale: ordini piccoli, destinazioni geograficamente disperse, richieste molto stringenti in termini di velocità e puntualità danno origine a flussi di merce parcellizzati e complessi da gestire. La risposta principale in questo contesto diventa una: innovazione. Parcel locker, crowdsourcing logistics, veicoli elettrici e cargo bike sono solo alcune delle soluzioni che gli operatori, in collaborazione con le municipalità, possono implementare per affrontare queste nuove sfide logistiche in modo sempre più sostenibile.
Simonetta Biagio
Modera la sessione Caos o nuovo ordine? L’Italia e la sua economia di fronte al mondo
Solcà Piero
Terminali intermodali: una necessità per lo sviluppo del trasporto su ferrovia
- Breve presentazione del Gruppo Hupac
- La rete terminalistica del gruppo
- Collaborazione FS/MIL-Hupac per progetti terminalistici in Nord Italia
- Teralp e Milano Smistamento
Soria Dario
I nuovi combustibili per la logistica del settore marittimo
ASSOCOSTIERI rappresenta i depositi costieri di oli minerali, di oli vegetali, prodotti chimici e GPL, depositi SSLNG e tutti i terminali di rigassificazione attivi in Italia, le società attive nel settore del bunkeraggio marino e gli operatori proprietari di bettoline. Le nostre aziende associate hanno creduto nel GNL come vettore energetico utile alla riduzione delle emissioni GHG, investendo in terminali, depositi e bettoline. Oggi sono pronte e disponibili le filiere del GNL e dei biocarburanti liquidi, mentre nel prossimo futuro, come evidenziato dall’orderbook degli armatori, saranno operative quelle del metanolo e del bio-GNL. ASSOCOSTIERI ha proposto, tra l’altro, interventi normativi, comunitari e internazionali, volti a favorire lo sviluppo dei carburanti bio per i trasporti marittimi.
Testi Daniele
Modera la sessione ESG, digitalizzazione e semplificazione: industria e logistica necessariamente unite
Tremolada Alberto
Materie prime ed energia per la sostenibilità nella logistica
Dipendenza – esplosione utilizzi per la transizione e mobilità elettrica – regulatories – guerre commerciali fra paesi sono e saranno alcune enormi criticità da affrontare e risolvere soprattutto per il settore della logistica.
Necessita mettere a terra da subito risorse per una sostenibilità multilivello ( ambientale – economica – sociale e territoriale ) ma che sia “perseguibile” dagli attori del settore.
Assicurarsi gli approvvigionamenti, l’utilizzo di secondary materials e energia alternative (come i bio-fuels), la riduzione degli sprechi e ottimizzazione degli utilizzi consentirebbero una transizione più soft e perseguibile, minimizzando gli impatti economici e sociali sul settore.
Vettosi Fabrizio
L’ambiguità ESG: aderenza alle norme o sottomissione alle ideologie?
Il quinquennio in corso vedrà l’implementazione progressive delle diverse normative comunitarie in materia ESG (Tassonomia, ETS, FuelEU, AFIR, CSRD, Basel III Plus) a cui si aggiungono le nuove regolamentazioni IMO (CII, EEXI). Lo scarso coordinamento dei vari framework rischia di provocare effetti distorsivi in nome di “dogmi” e “paradigmi” basati su metriche irrazionali.
Vincenzi Abramo
e-CMR e blockchain: la svolta epocale nella logistica e nei trasporti
L’intervento si incentra sull’impatto rivoluzionario delle tecnologie emergenti, specificamente dell’e-CMR (Electronic Consignment Note) e della blockchain, nel settore della logistica e dei trasporti internazionali. Esplorando le sfide attuali e le inefficienze presenti nei processi tradizionali di gestione dei trasporti e della logistica, si evidenziano le potenzialità trasformative di queste innovazioni. La transizione dall’uso del CMR cartaceo all’e-CMR offre vantaggi significativi in termini di efficienza, trasparenza e sicurezza dei dati. Inoltre, l’integrazione della tecnologia blockchain introduce un nuovo livello di fiducia e tracciabilità lungo l’intera catena di approvvigionamento. Attraverso casi di studio e analisi comparativa, vengono illustrati i benefici concreti che queste soluzioni tecnologiche apportano, promuovendo una gestione più rapida, affidabile ed economica dei trasporti internazionali, in linea con le nuove regolamentazioni in materia.
Vismara Roberto
La logistica dell’e-commerce è cambiata? Cosa dicono i consumatori
Una nuova epoca del consumismo sta rimodellando il commercio, e di conseguenza il mercato dell’ecommerce è destinato a crescere dell’8.3% in Europa, da 6 a 8 anni. Quali sono le tendenze dei consumatori e cosa si aspettano dai retailer? Scoprite i risultati dello studio comparativo sul commercio unificato in Europa, realizzato da Manhattan Associates in collaborazione con Google Cloud e Zebra Technologies, condotto da Incisiv. Si basa sull’analisi di una serie di transazioni di acquisto reali e considera tre verticali del retail (abbigliamento e calzature, casa e fai-da-te, e lusso) in cinque Paesi europei, compresa l’Italia. Lo studio ha esaminato oltre 290 caratteristiche di customer experience in quattro aree: ricerca e scoperta; carrello e checkout; promessa e fulfilment; e servizio e assistenza.
Zadro Alessandro
Le relazioni bilaterali Italia-Cina post uscita dalla Via della Seta
L’intervento mira a delineare le relazioni bilaterali tra Italia e Cina in seguito alla decisione di Roma di non rinnovare l’adesione all’iniziativa “Belt and Road” promossa da Pechino. Partendo dall’analisi di dati macroeconomici, quali i flussi commerciali e gli investimenti bilaterali, si procederà con una valutazione dei principali settori con maggiori prospettive per il rafforzamento dei legami bilaterali. L’analisi includerà anche una riflessione sulle implicazioni politiche e strategiche dell’uscita dell’Italia dalla BRI e sulle possibili strategie per promuovere un dialogo costruttivo e sostenibile tra i due paesi in un contesto geopolitico in evoluzione.